Cercando di cogliere l’attimo fuggente, determinato dai guai giudiziari dei corrotti Netanyahu e Trump e anche della Lega ma, soprattutto, per tentare di riempire il vuoto lobbistico-politico lasciato dall’inarrestabile declino del duetto sionista bipartisan piddino-berlusconiano, l’arrivista padano si fa avanti sgomitando. Nulla di cui meravigliarsi, vista la sua biografia.