Mentre a Nablus i coloni impuniti assassinano e rivendicano la morte di un bambino palestinese dopo aver appiccato il fuoco alla sua casa e a Gerusalemme la polizia israeliana attacca selvaggiamente gli arabo palestinesi fin dentro le moschee, il candidato alle primarie del Partito Democratico Emanuele Fiano si permette, in un silenzio assordante contro i crimini di Israele, di aprire una polemica su una compiacente “Repubblica” accusando di antisemitismo chi critica l'operato dello Stato Sionista di Tel Aviv.